La notizia dell’invito a Roma per la cerimonia di consegna ufficiale del marchio “Sagra di qualità” per l’anno 2019, assegnato alla “Mostra mercato marroni del Monfenera”, ha provocato il giubilo di tutti i volontari della Pro Loco di Pederobba e dell’intera comunità pederobbese.
Lunedì 22 luglio, nei locali del Senato della Repubblica a Roma, si è svolto questo importante momento alla presenza del presidente del Senato, l’onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati, del senatore Antonio De Poli e del ministro dell’agricoltura Gian Marco Centinaio.
L’evento è stato impreziosito dal pranzo nel ristorante del Senato e da una visita guidata di Palazzo Madama e dell’aula legislativa.
Un’occasione unica per i volontari della Pro Loco di Pederobba che, fino a poco tempo fa, non avrebbero mai immaginato di ottenere un simile riconoscimento.
In questo modo si premia l’impegno di un gruppo di lavoro che, con passione e dedizione, ha permesso alla propria sagra di paese di diventare un punto di riferimento a livello nazionale.
Il presidente della Pro Loco di Pederobba, Manuel Bresolin, ha espresso parole di orgoglio per questo premio e per l’invito a Roma alla presenza delle massime autorità rappresentative della Repubblica Italiana.
Una commissione appositamente nominata dall’Unpli nazionale, infatti, ha ritenuto di poter rilasciare il marchio “Sagra di qualità” alla “Mostra mercato marroni del Monfenera”, che si è svolta dal 6 al 27 ottobre dell’anno scorso.
Sono solo 20 sagre in tutta Italia, 4 nel nord Italia, ad aver ricevuto il marchio “Sagra di qualità”, che identifica le manifestazioni a carattere locale che hanno come obiettivo la promozione dei prodotti tipici dei diversi territori e la tutela della cultura, del folklore, delle tradizioni, del turismo e dell’economia del territorio.
I principali obiettivi della “Sagra di qualità” sono: la valorizzazione dei prodotti tipici dei territori, individuati anche tra quelli a marchio Dop, Doc, Docg, Igp, A.qu.a, Igt e/o Stg, De.co., oppure che risultino essere contenuti nella banca dati, ove costituita, relativa ai prodotti agroalimentari tradizionali regionali; la valorizzazione del cibo e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina.
La “Sagra di qualità” deve, inoltre, favorire la promozione degli operatori locali del settore enogastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo.