LA MOSTRA MERCATO DEI MARRONI DEL MONFENERA
Nasce nel 1974 ad opera di alcuni pederobbesi con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio boschivo e culturale del ”prodotto castagna”.
In una società che stava rapidamente evolvendo da rurale/ contadina ad artigiano/ industriale l’attenzione e la cura verso la conservazione delle risorse montane, che per anni avevano contribuito alle necessità della popolazione, stava venendo meno a tal punto che interi settori del Monfenera abbandonati o non più curati come risorsa primaria stavano perdendo le loro caratteristiche “tradizionali”.
I castagneti in modo particolare, necessitando di continue attenzioni, stavano soffrendo di questo abbandono e lentamente rischiavano di scomparire.
Grazie all’impegno dei suddetti cittadini, che,hanno saputo creare attorno al “Marrone del Monfenera” un rinnovato interesse di aggregazione civile e, non da ultimo, di guadagno alternativo ed integrante, si è ricorsi al recupero boschivo dei castagneti, alla loro potatura alla loro selezione ed al loro mantenimento e ripopolazione.
Per fare tutto questo negli anni successivi sono state fondate due associazioni oramai “storiche” nella comunità pederobbese:
La pro loco comunale col compito, nello specifico, di promuovere e diffondere a livello locale e e regionale la conoscenza e l’interesse verso il consumo del prodotto “Marrone del Monfenera”
l’associazione produttori a tutela della produzione, della qualità del prodotto,e della conservazione del patrimonio boschivo.
Oramai da ben 36 anni ogni anno ad ottobre si celebra quello che per tutta la comunità pederobbese é divenuto l‘evento, un mese intero di festeggiamenti e di avvenimenti culturali con al centro il marrone del Monfenera, tutto il mondo dell’associazionismo, e il gruppo alpini in particolare, coordinati dalla pro loco comunale cooperano alla riuscita di questa manifestazione apprezzata in tutto il veneto continuando idealmente in quella idea dei promotori di non dimenticare come eravamo ne da dove siamo venuti e di rispettare e valorizzare il territorio con le sue peculiarità, anche erroneamente ritenute povere come la castagna o meglio il Marrone del Monfenera.